Cronaca Antirazzista: il ruolo della narrazione nel contrasto alle discriminazioni

Lunedì 19 ottobre parteciperò al seminario “Cronaca Antirazzista: il ruolo della narrazione nel contrasto alle discriminazioni” nel Panel “La narrazione: come si può combattere il razzismo attraverso il racconto di storie” (Roma, Hotel Royal Santina, Via Marsala, 22). Solo in diretta Facebook ed Evento Facebook.

Il progetto Cronaca Antirazzista nasce con l’obiettivo generale di migliorare l’efficacia di strategie e pratiche antirazziste, in particolare nel mondo dello sport: il seminario è rivolto a studenti universitari di sociologia e scienze della comunicazione per trasmettere la consapevolezza di quanto sia importante non solo indagare sul fenomeno discriminatorio ma anche raccontarlo nel modo giusto, per trasmettere e radicare nella popolazione quei valori che possano efficacemente contrastarlo.

Sono stati diffusi in questi giorni i risultati di due indagini, realizzate da Ipsos e Osservatorio di Pavia per WeWorld, sulla percezione del fenomeno migratorio da parte degli italiani e la rappresentazione di migranti e migrazioni nei media. Quello che emerge è che la percezione delle migrazioni come problema è sovradimensionata a livello nazionale, sia da parte dell’opinione pubblica che dei media, ma a livello locale e di territori le persone ammettono di non vederne i risvolti negativi. Un dato molto interessante è quello rilevato dall’analisi dell’Osservatorio di Pavia su come i media trattano il tema migratorio: i migranti in tv sono passivi, mal rappresentati e quasi mai interpellati direttamente, una categoria indistinta, insomma, che permette allo spettatore di mantenere il proprio stereotipo. Per approfondire clicca qui 

“Conoscere per comprendere”, il 29° Rapporto Immigrazione 2020 di Caritas italiana e Fondazione Migrantes, conferma il pregiudizio che troppo a lungo si è fatto largo, amplificato negli studi televisivi, che si scontra con la realtà dei numeri. Il dato principale che emerge è che i migranti diminuiscono, rovesciando un trend di alcuni decenni: i 5.300.000 migranti che risiedono da tempo in Italia, l’8,8% della popolazione, a dispetto della sbandierata “invasione africana”, provengono essenzialmente da Romania, Marocco, Albania, Cina, Ucraina e India. Per approfondire clicca qui e scarica il Rapporto immigrazione.

Su questi pregiudizi e stereotipi ormai consolidati vuole intervenire il progetto “Cronaca Antirazzista: il ruolo della narrazione nel contrasto alle discriminazioni”, di cui l’Uisp è capofila, che lunedì 19 ottobre organizza a Roma un seminario internazionale, dalle 9 alle 14, per confrontarsi su queste tematiche. Il seminario è realizzato con il contributo dell’Unar nell’ambito della XVI Settimana d’azione contro il razzismo.

Gli ultimi anni hanno fatto registrare un preoccupante risorgere del fenomeno discriminatorio e in particolare del razzismo, nelle sue molteplici ed “evolute” forme. Le strategie e le pratiche di contrasto al razzismo non riescono a tenere con facilità il passo con questa continua metamorfosi del fenomeno. Emerge dunque la necessità di migliorarne l’efficacia introducendo anche nuovi strumenti e nuovi linguaggi. Il calcio, lo sport – amava ripetere il sociologo Mauro Valeri – è lo strumento per poter misurare lo stato di salute della nostra società. Anche nel fenomeno discriminatorio, dunque, il mondo dello sport è un osservatorio privilegiato sia per indagare il fenomeno, sia per identificare strategie efficaci, anche di comunicazione, per combatterlo. 

Si parlerà anche di questo durante il seminario, che sarà sia in presenza, presso l’Hotel Royal Santina (Via Marsala, 22) che on line, e sarà trasmesso in diretta dalla pagina Facebook Uisp nazionale. Per iscriversi e partecipare on line è necessario compilare il modulo a questo link 

L’incontro sarà aperto dai saluti istituzionali di Triantafillos Loukarelis, direttore Unar-Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali; Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp; Vincenzo Spadafora, ministro delle Politiche giovanili e dello Sport; Elena Bonetti, ministra per le Pari opportunità e la famiglia. Introduce e coordina Carlo Balestri, responsabile Politiche Internazionali, Intercultura e Cooperazione Uisp.
In programma tre panel di confronto: “La conoscenza: raccontare la società per interpretare i fenomeni di discriminazione”, moderato da Daniela Conti, Uisp, che vedrà gli interventi di Vincenzo Nocifora, docente Sociologia delle migrazioni all’Università degli Studi di Roma La Sapienza; Annalisa Frisina, professoressa associata di Sociologia all’Università di Padova; Gian Guido Nobili, esperto EFUS – European Forum for Urban Security; Benedetto Zacchiroli, presidente ECCAR – European Coalition of Cities Against Racism; Mogens Kirkeby, presidente ISCA – International Sport and Culture Association. Il secondo panel si occuperà del tema della narrazione: “Come si può combattere il razzismo attraverso il racconto di storie”, e sarà moderato da Ivano Maiorella, responsabile Comunicazione e Stampa Uisp. Interverranno: Valerio Piccioni, giornalista La Gazzetta dello Sport; Laura Bonasera e Francesca Spanò, autrici del documentario “Riace: i Mondiali Antirazzisti nella terra dell’accoglienza”; Marco Binotto, docente di Comunicazione sociale e istituzionale all’Università degli Studi di Roma La Sapienza; Eleonora Camilli, giornalista Redattore Sociale. Infine, l’ultima sessione si confronterà sulla pratica: “Come si costruiscono strumenti di comunicazione antirazzisti”, moderata da Raffaella Chiodo Karpinsky, con gli interventi di: Vincenzo Piscopo, head of branded content & originals Ciaopeople/Fanpage; Cosmano Lombardo, founder e CEO Search On Media Group; Grazia Naletto, Lunaria – esperta di migrazioni, welfare e finanza pubblica. Scarica il programma (A cura di Elena Fiorani)

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