Reti immaginate. Media, ideologia e metafore organizzative delle azioni connettive

Ho pubblicato, sul numero dedicato al tema Ideologie della rivista H-ermes. Journal of Communication, l’articolo Reti immaginate. Media, ideologia e metafore organizzative delle azioni connettive (pp. 123-140, N. 7, 2016, ISSN: 2284-0753).

Indice

  1. La Rete come immagine organizzativa
  2. I media come tecnologie organizzative

Abstract

In italiano:

Rete Nazionale Ricercatori Precari, Rete GAS, Rete Genitori Rainbow, Rete degli studenti medi, Rete del Caffè Sospeso, Rete della Conoscenza, Rete di Lilliput, Rete Lenford, Rete di Economia Solidale; Reti: molte organizzazioni della società civile e dei movimenti sociali adottano questo termine per definirsi. Così spesso che questa metafora appare non solo il frame per definire l’azione collettiva ma anche una sua nuova, e oramai consolidata, ideologia. Dove nasce questa pratica identitaria, questa modo di concepire e incorniciare movimenti e organizzazioni?
L’articolo intende analizzare le recenti mobilitazioni collettive per proporre alcune risposte a queste ipotesi. Quale legame c’è tra la forza dell’immagine della rete come illustrazione e prefigurazione di movimenti decentrati, orizzontali, frammentati e le forme ideologiche proprie di una società costruita proprio intorno a questa metafora? Quale connessione esiste tra le tecnologie di comunicazione utilizzate per costruire le forme organizzative dei movimenti contemporanei e la forma assunta da questa azione collettiva?

In inglese

National Network Precarious Researchers, GAS Network, Rainbow Parents Network, Network of high school students, the Coffee Suspended Network, Network of Knowledge, Network of Lilliput, Lenford Network, Network of Solidary Economy. Networks: many civil society organizations and social movements adopt this term to be defined. So often that this metaphor appears not only the frame to define collective action but also its new, and now settled, ideology. Where does this practice of identity arise, this way of conceiving and framing movements and organizations? This article intends to analyze the recent collective mobilizations to propose some answers to these hypotheses

Articolo

La rivista è open access, quindi l’articolo può essere scaricato direttamente dal suo sito.

Parte dei contenuti dell’articolo sono stati presentati durante il convegno internazionale «Net-activism and digital participation architectures: new actors, collective actions and networks» (Roma, 22-23 ottobre 2015). Una versione ridotta di quest’articolo in inglese è stata pubblicata nel volume Net-activism che raccoglie gli atti del convegno.

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