#ilcapoultrahadeciso

Chi decide? Chi decide l’inizio delle partite? Chi ne decide il risultato? Nel calcio appare questa la questione dirimente. Come nella vita sociale ci vengono richieste decisioni chiare, immediate. In/discutibili. Così da poterle più facilmente diffondere,  criticare, confutare, ricorrere.
Chi ha veramente deciso l’esito del campionato? quanto conta il potere e il denaro? l’arbitro é davvero imparziale? Il campo del potere funziona per sanzioni e sottrazioni. É importante chi lo detiene, ma soprattutto chi non lo possiede, chi ne viene escluso.
Tutti ne hanno una porzione. La tifoseria, soprattutto se organizzata, pare invece essere esclusa da ogni diritto. Può esultare, ma non deve farlo troppo. Deve essere coinvolta ma non deve esagerare. Deve esprimersi ma solo con allegria. Il diritto di parola rimane della federazione, della televisione.
La finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina lo conferma. Non importa chi sia stato ferito, e quanto gravemente. Lo spettacolo deve, e può, continuare. Il pubblico deve rimanere ai propri posti, non può lasciare il suo ruolo. La narrazione legittima rimane quella della cronaca televisiva, il resto é coro, rumore di fondo. Purtroppo le realtà spesso sfugge alle nostre regole. Il pubblico pagante non si accontenta del coinvolgimento e sceglie la partecipazione. Non gli basta lo spettacolo, vuole la società.
Ecco il problema da denunciare. L’infosfera la sancisce e il popolo reTweetta: il capo ultras non deve decidere.

 

Salva

You may also like...