Gas, Des, Pop. La comunicazione dell’Economia solidale

Ho pubblicato, insieme a Jason Nardi, un intervento dal titolo Gas, Des, Pop. La comunicazione dell’Economia solidale nel volume Un’economia nuova, dai Gas alla zeta a cura del Tavolo per la Rete italiana di Economia Solidale (Altreconomia, Milano, 2013, 185-189).

Abstract

L’economia solidale e le sue reti: Gruppi d’acquisto solidali, Distretti di economia solidale, filiere corte. Per cambiare il sistema economico con le relazioni e il consumo critico

L’economia solidale ha la forma di una “rete”: questo libro racconta i “nodi” di un movimento – concreto nelle azioni, politico nelle riflessioni – che si batte per cambiare l’attuale sistema e creare una nuova economia, che abbia come proprio “capitale” le relazioni e un consumo più responsabile.
Sono migliaia le esperienze, ormai diffuse in tutta Italia:

  • I Gruppi di acquisto solidali sono la “base” dell’economia solidale: persone che “fanno la spesa” insieme, scegliendo prodotti etici e creando relazioni di fiducia con i produttori.
  • Le filiere corte coinvolgono i cittadini e il contadino del campo accanto, per “saltare” gli intemediari e la Gdo.
  •   La Piccola distribuzione organizzata consente a produttori e consumatori d’incontrarsi in modo più sostenibile e diretto.
  • I Distretti di economia solidale sono le reti locali, ormai decine in Italia, dove si annodano i fili di queste esperienze.
  •   La finanza etica è il volano che con il risparmio solidale sostiene “piccole opere” e progetti di economia solidale.

A cura del Tavolo per la Rete italiana di Economia Solidale, strumento di promozione dei Distretti di economia solidale e di collegamento tra le reti locali eco-solidali. Il libro raccoglie i contributi di 50 autori, espressione attiva del “movimento”.

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La scheda sul sito dell’editore.

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