Cosa ci fa un pc “da tavolo” dentro una biglietteria automatica?

Sarò sincero, non potevo credere ai miei occhi.

Siamo a Roma. Per puro caso ho occasione di sbirciare dentro uno dei distributori automatici della locale azienda del trasporto pubblico. Li avrete visti anche in altre città, sono grandi apparati, degli armadi forniti spesso di schermi touch e fessure per schede magnetiche e contanti.  Di sovente non funzionato.

E, difatti, per questo motivo lo scatolone era aperto. Per riparazione.300px-Arduino316

Siamo nell’era dei tablet e degli smartphone, della maniaturizzazione e dell’Ubiquitous computing dell’internet of thing e dei computer indossabili, di  Arduino e del Raspberry Pi. Mi aspettavo allora una soluzione tecnologica avanzata, qualche scheda con connettori e microprocessori collegati ad apparecchi meccanici (stampanti, restitutori di moneta, ecc.). Io stesso, già negli anni Ottanta progettavo distributrici automatiche scrivendo codice per un piccolo chip grande quanto un’unghia (il mitico Z80). Nulla di tutto ciò.

Raspberry-PiNon ci posso ancora credere: nell’armadio di metallo non c’era un computer ma un vero e proprio personal computer “desktop”. Per capirci quello di solito rintracciabile nelle scrivanie degli uffici pubblici e probabilmente della stessa Atac. Una scatola di plastica contenente schede video e audio, interfacce per mouse e rete. Potenza di calcolo per effettuale milioni di operazioni e una molteplicità quasi infinita di task e software possibili. Invece tale meraviglia della tecnica è usata solo per riconosce un tasto premuto (quale biglietto vuoi?), un numero (quanti ne vuoi?) e quindi comandare un aggeggio che stampi gli appositi ticket.

Tutto qui.PCatlantaleaders-com

Non mi viene in mente una ragione per questa scelta e neanche un modo talmente antieconomico per scegliere le tecnologie.

In crisi occupazionale, tanto valeva metterci anche un dipendente, magari una persona nana, a lavorarci con quel pc…

Risparmiavamo qualcosina.

Atac_fail_1_piccola

Atac_fail_2_dettaglio

Aggiornamento

Ebbene, anche Trenitalia utilizza un pc “desktop” dentro le biglietterie automatiche (almeno per le linee regionali del Lazio). Ecco le foto:

2013-08-23 09.38.37

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No Responses

  1. Giuliano ha detto:

    Nulla di strano mica siamo in un paese serio….. d’altroned anche nella mia azienda si utilizza un PC normale con tanto di dischi SSD per gestire l’impianto di erogazione carburante 🙁

  2. Marco Binotto ha detto:

    Però… Altro che Agenda Digitale!